domenica 21 agosto 2016

Intervista a Francesca D'Isidoro, L'amore non è per tutti


Buongiorno a tutti! Oggi vi presento la mia intervista dedicata completamente a Francesca D'Isidoro, autrice del romanzo "L'amore non è per tutti" Qui il link per leggere la mia recensione 
Spero vi piaccia, un bacio! 
Angela

 
1) Perché i lettori dovrebbero leggere il tuo romanzo?



Bella domanda! Dunque, i lettori dovrebbero leggere questo romanzo perché è un romanzo "vero". E' la storia di una ragazza come tante, una ragazza di provincia, tutto sommato soddisfatta della sua vita, ma con una profonda instabilità sentimentale. Tra l'altro, in un momento in cui è così acceso il dibattito sulle così dette "cicciottelle", raccontare di "una di loro" contesa, addirittura, da due uomini - e che uomini... - credo che sia un bel messaggio. Perché, detto fra noi, le "cicciottelle"  hanno una marcia in più ed è giusto che si sappia, una volta per tutte.



2) "L' amore non è per tutti" è il tuo romanzo esordio. Quando e come é nato? 



Com'è nato... E' nato un giorno in cui ero a letto con l'influenza, annoiata e, soprattutto, con un grande dolore nel cuore. Avevo appena chiuso la storia più importante della mia vita. Una storia durata quasi sette anni, conclusasi nel modo peggiore... Sentivo il bisogno impellente di buttarmela alle spalle, di trovare un modo per riscattarmi, di affrancarmi da essa e dall'uomo che più avevo amato al mondo, ma che era era stato incapace di ricambiare quell'amore, semplicemente perché non è in grado di amare. Quasi per caso, mi sono trovata a riaprire il mio vecchio portatile e davanti ad una pagina bianca di "Word" le parole sono venute  fuori da sole, l'una dopo l'altra. Per chi volesse saperne di più, ho dedicato un intero articolo alla sua nascita sul mio sito www.francescadisidoro.com. "L'amore non è per tutti" è, comunque, a tutti gli effetti la mia rivincita.

 
3) Ti rispecchi molto nella protagonista? 



Vittoria è l'altra parte di me. Io ho vinto su un fronte, lei su un altro. Ci compensiamo. Io, a differenza sua, però, sono riluttante a indossare i tacchi a spillo, nonostante li adori, infatti, ogni volta che li metto, finisco, inesorabilmente, per sembrare una papera.

4) Il primo vero e proprio amore non si dimentica tanto facilmente. Alessio è il primo amore della protagonista del tuo romanzo, alto, bello e diciamo anche testardo. Gabriele, dolce, premuroso e bello, invece è il secondo. Senza fare troppi spoiler sulla scelta finale di Vittoria, quale dei due ragazzi avresti scelto come compagno della tua vita? 



Posto che due "fighi" del genere, purtroppo, a me non si sono mai avvicinati, nemmeno per sbaglio, altrimenti, puoi star certa, che li avrei presi in tandem! Io sceglierei Alessio, anzi, a modo mio, credo di aver scelto il mio Alessio già da tempo...


5) Nel libro sono presenti tante zie, amici e nipoti. Tutto questi personaggi ci hanno accompagnato in questa bizzarra avventura facendoci sentire a nostro agio, come a casa. Gli amici e la famiglia sono molto importanti per Vittoria e le danno tanto sostegno nelle decisioni da prendere o da affrontare. Quanto è importante per te questo argomento? 



E' fondamentale. Ecco perché nel libro vi viene posto l'accento. Non riuscirei mai ad immaginare una vita che non pulluli di familiari e amici. Ho sempre diffidato da chi non riesce a intrattenere e mantenere questo tipo di relazioni. E' vero, è bene sapersela cavare da soli, ma ciò non toglie che il sostegno di tanta gente che ti vuole bene, sul serio, è la cura migliore per ogni male.

6) Da piccola avresti mai pensato di scrivere un libro oppure è un desiderio che hai iniziato a coltivare da qualche anno?



Da piccola mi dilettavo a scrivere delle sceneggiature che portavo in scena con i miei amichetti al mare, ritagliandomi dei piccoli camei alla Hitchcock - sono sempre stata un po' megalomane -, nello stabilimento balneare che frequentavo con la mia famiglia era diventato un appuntamento fisso, che coinvolgeva tutta la spiaggia. Poi con l'adolescenza mi sono fermata, ero presa da altre cose, diciamo... Quello che non ho mai smesso di fare, invece, è stato leggere. Sono una "divoratrice compulsiva di libri". Ho iniziato a nove anni con Agatha Christie - in assoluto la mia scrittrice preferita, avrebbe dovuto vivere duecento anni per continuare a regalarci i suoi capolavori - e non mi sono più fermata. Negli ultimi anni, invece, ho scoperto di avere anche delle doti d'attrice - comica, ovviamente - se vuoi, puoi andare a vedere su YouTube le peripezie di "Rosa Pisello" il mio personaggio nella fiction-parodia "Cento Vetrate" di Vincenzo Olivieri, uno dei più grandi esponenti della comicità abruzzese nel mondo. "L'amore non è per tutti" è venuto per caso, come ho già detto prima, ma ti posso assicura, che, adesso che ho iniziato, non ho alcuna intenzione di smettere. Nella scrittura ho trovato la mia dimensione ed è una dimensione stupenda!


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